20 Maggio 2022
GIORNATA MONDIALE DELLE API: le Api custodi della biodiversità

20 MAGGIO 2022: GIORNATA MONDIALE DELLE API

Comune di Belluno, Coldiretti Belluno e API Dolomiti in prima fila per sensibilizzare e sostenete

Le Api custodi della biodiversità.

Dal 2018, il 20 maggio di ogni anno, si celebra la giornata mondiale delle Api. Questi piccoli insetti meritano davvero la A maiuscola anche perché svolgono un ruolo decisivo e basilare nel mondo e quindi anche nel nostro territorio. Belluno, come altre località italiane ed estere organizza manifestazioni, eventi vari, convegni ed incontri al fine di affrontare le problematiche per permettere a questi impollinatori preziosissimi di continuare nel loro ruolo di custodi della biodiversità.

Le Api sono fondamentali per l’agricoltura ed è proprio grazie a questi insetti che le piante,  le culture ed  i fiori vengono impollinate. Le Api vanno aiutate considerata la difficile situazione del momento e anche Coldiretti è da tempo impegnata in una campagna di sensibilizzazione.

Grazie alla fattiva collaborazione tra Coldiretti Belluno, il Comune di Belluno e ApiDolomiti, proporrà un 20 maggio decisamente importante. Al Parco Maraga dalle ore 9 ci sarà il coinvolgimento il mondo della scuola e la cittadinanza tutta, con vari laboratori e  con la possibilità  di vedere le Api da vicino grazie alla “camera di volo”. Ma c’è di più visto che gli scolari potranno realizzare le cosiddette “Bombe di fiori” , una piccola palla composta da una combinazione di argilla, compost e semi di fiori più disparati da lanciare poi oltre i muri, le recinzioni, le aree incolte, in giardino, nelle rotonde delle strade, ecc. e quindi creazione di aiuole fiorite, naturalmente amiche delle nostre Api.

 

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Ecco 10 buone pratiche per la salvaguardia delle Api

Non utilizzare prodotti antizanzare adulticida. Sono in commercio nei consorzi ed in farmacia pastiglie larvicida da porre nei ristagno d’acqua. Installare sotto le gronde le bat-house, nidi per pipistrelli che si nutrono di zanzare

Non utilizzare negli orti privati prodotti fitosanitari in fase di fioritura delle culture. Prediligere prodotti biologici, sfalciare l’area sottostante prima di trattare le colture

Predisporre sui rami degli alberi cassette nido per avifauna, utili alla lotta dei parassiti dell’orto e del giardino, per calmierare le specie invasive

Non utilizzare diserbi chimici nell’orto, in giardino o nelle pavimentazioni. Prediligere il diserbo manuale o metodi biologici, sulle pavimentazioni scegliere ad esempio il pirodiserbo

Piantare ai bordi degli orti fiori graditi alle Api, come  le aromatiche come iol rosmarino prostrato, lavanda, erba cipollina, salvia, calendula e fiori ornamentali come achillea, tagette, zinnie

Nel proprio giardino seminare miscugli graditi alle Api. Esistono in commercio miscele con trifoglio, facelia, aneto, borragine e fiordaliso, prato svizzero con pratoline. Da seminare in un angolo del giardino o su tutto il manto erboso

Scegliere arbusti da siepe melliferi per le bordure del giardino. Ad esempio buddleja, vibumo, forsythia, hiperico, ligustro, lonicera, spiraea, syringa vulgarius, abelia

Nel caso sia avvistasse una sciame d’Api, si prega di chiamare l’ufficio ecologia che provvederà ad inviare un esperto apicoltore per il recupero

Posizionare nel proprio giardino Beehotel, casette per insetti utili e Api solirarie. Questo permetterà una fioritura rigogliosa al giardino

Le Api non sono pericolose.  Non hanno motivo di attaccare se non quando direttamente minacciate. Evitare movimenti bruschi. Le Api che visitano il giardino hanno il solo scopo di raccogliere nettare e polline da portare a casa per la sussistenza dell’alveare e trasformarlo in miele.

 

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Accanto all’iniziativa del Parco Maraga a Belluno, il Comune capoluogo ha previsto anche diverse altre iniziative come l’attività didattica di alcune della scuola Romolo Dal Mas (realizzazione di piccole infrastrutture verdi), due visite guidate al Museo Etnografico di Serravella (19 e 20 maggio) con incontri sul tema Api curate dall’esperto Remo Corona, visita  all’apiario/scuola, alle sale  ove sono presenti oggetti storici dell’Apicoltura, visita al Giardino delle rose.

DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE

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