7 Agosto 2025
TAVOLO VINO: PRANDINI (COLDIRETTI), “BENE INCONTRO PRESIDENZA DEL CONSIGLIO, RIBADITA CENTRALITÀ DELLA FILIERA PER L’INTERO SISTEMA ENOGASTRONOMICO”

“Bene l’incontro promosso dalla Presidenza del Consiglio, che ha riconosciuto il valore strategico della filiera vitivinicola e ribadito la sua centralità all’interno dell’intero sistema enogastronomico nazionale. La partecipazione del premier Meloni è un segnale importante in un momento complesso per il comparto, che necessita di misure tempestive e strutturate”, commenta il presidente di Coldiretti Ettore Prandini a margine del Tavolo vino convocato oggi pomeriggio dal Governo a Palazzo Chigi, alla presenza del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, dei rappresentanti del Ministero delle Imprese e della Salute e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Coldiretti ha presentato al tavolo una serie di proposte concrete per sostenere il settore: finanziare in modo equo e immediato la distillazione straordinaria; rafforzare i fondi per l’internazionalizzazione attraverso la valorizzazione delle agenzie italiane all’estero; valutare l’opportunità di una moratoria sui finanziamenti per le imprese in difficoltà; prevedere sgravi fiscali per gli investimenti in sostenibilità; includere misure a sostegno dell’enoturismo e istituire un tavolo permanente presso il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste dedicato alla promozione e comunicazione.

Il confronto si inserisce in un contesto di forte preoccupazione per il futuro del comparto vitivinicolo italiano, che, nonostante una vendemmia 2025 promettente – con circa 45 milioni di quintali di uva e una qualità elevata grazie a condizioni climatiche favorevoli – si trova a fare i conti con scorte ai massimi storici, pari a oltre 46 milioni di ettolitri, e con consumi in crescente diminuzione. Una situazione che, secondo Coldiretti, rischia di compromettere la stabilità del mercato, deprimere i prezzi e disincentivare gli investimenti futuri, frenando la crescita e la qualità che il settore ha saputo costruire nel tempo. L’ultima campagna di investimenti e ristrutturazione dei vigneti ha registrato oltre 8.500 domande per un totale di più di 220 milioni di euro richiesti, segno di un comparto ancora vitale, ma oggi esposto a rischi senza precedenti.

Preoccupano inoltre i fattori esterni: dall’esclusione del vino dal premio accoppiato nella proposta di riforma della PAC – che lo equipara a prodotti nocivi – alla crescente demonizzazione mediatica del vino come alimento nocivo, fino all’annunciato aumento dei dazi statunitensi sulle importazioni, che potrebbe causare un danno stimato di oltre 317 milioni di euro sull’export italiano, con gravi ripercussioni sulle produzioni di nicchia e sulle piccole imprese.

DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE

clicca sulla locandina

Campagna Amica

Campagna Amica

Foresta Amica

Foresta Amica

VOLTI E VOCI DI MALGA

La mostra on line

Obblighi di pubblicità / trasparenza contributi pubblici – art. 35

Obblighi di pubblicità / trasparenza contributi pubblici - art. 35

Foresta Amica

Foresta Amica